Riscoperta

Manca più o meno un mese alla fine dell’estate, ma per chi come me lavora in ambito scolastico, questo è già un momento di bilancio estivo e di partenza per un nuovo anno. All’inizio di ogni estate, quando termino il mio tour di laboratori e incontri con i bambini, mi riprometto sempre di riposare e di stare tranquilla (perché diciamo la verità, bisogna impegnarsi anche a trovare tempo per il riposo) ma, come tradizione vuole, questa cosa non succede mai. Però se ripenso ai mesi appena trascorsi, c’è una parola che affiora alla mente: riscoperta. Ecco, forse non ho riposato come avrei voluto, ma ho dedicato molto tempo a riscoprire e a ritrovare persone, affetti, gesti e luoghi… Ho avuto il piacere di tornare in Valle d’Aosta per lavoro, e di rivedere posti incantevoli, che durante il viaggio precedente erano scivolati via. Ho incontrato dopo tanti anni, una cara amica, una di quelle che ti restano nel cuore, ma che la frenesia della quotidianità tende ad allontanare, e ho assistito alla celebrazione del suo secondo matrimonio. Ho avuto la fortuna di trascorrere una settimana con la mia nonna e di parlare tanto insieme a lei… Ho riscoperto il gusto di fare la marmellata in casa, grazie a mio marito che si diverte a sperimentare in cucina e mi trascina fortunatamente con lui. E poi la musica, che riscopro ogni giorno, come qualcosa di rigenerante… salire su un palco, entrare in studio di registrazione, trovarsi in sala prove, partecipare a festival, condurre laboratori con piccoli e grandi musicisti… Infine, sono riuscita anche a rivedere e a respirare il mio amato mare, per tre giorni, e va bene così… a piccole dosi di felicità.